*Le ali del bianco destriero degli Dei vibrarono solenni all'interno di quell'oblio eterno.
Saga aveva risvegliato il suo Cosmo e grazie ad esso aveva spezzato le catene che avevano incatenato per dieci lunghi anni il suo corpo.
Il giovane volò per un tempo che non riuscì a determinare, ma sicuramente non fu un breve viaggio.
Oscurità, tenebre ed infine una candida luce...e poi il nulla.
Le membra erano stanche ed appena si ritrovò nel mondo reale la prima cosa che Fudo riuscì a fare fu addormentarsi sulla reale terra.
L'ex Bronze Saint del Pegaso si risvegliò l'indomani ed iniziò il suo lungo viaggio.
Diciamoci la verità, l'attico fu molto fortunato...era a solo una settimana di cammino da Atene.
Come fece a venirne a conoscenza?
Semplice.
Subito dopo il suo risveglio iniziò il suo viaggio e dopo poche ore trovò un anziano.
Il cavaliere gli si avvicinò e dopo aver fatto un pò di conversazione riuscì a carpire dove si trovava e soprattutto quanto distava dal suo amato Grande Tempio.
Non si presentò a nessuno come Bronze Saint, non ne aveva il coraggio, Saga si sentiva in colpa per aver abbandonato per così tanto tempo i suoi doveri, anche se in cuor suo era ben conscio che la colpa non fosse per niente sua.
Viaggiò giorno e notte...si riposava quando aveva bisogno di far prendere fiato al suo corpo, mangiava e beveva quando ne aveva bisogno...doveva arrivare quanto prima.*

Sono stato via troppi anni secondo le parole di Amon, devo far ritorno al Grande Tempio quanto prima...non mi importa se arriverò senza neanche la forza di reggermi in piedi, avrò il tempo di riposare quando sarò a casa.





"Mai, mai, scorderai l'attimo,
la terra che tremò.
L'aria si incendiò,
e poi silenzio.
E gli avvoltoi sulle case sopra la città ,
senza pietà.
Chi mai fermerà,
la follia che nelle strade va.
Chi mai spezzerà,
le nostre catene.
Chi da quest'incubo nero ci risveglierà,
chi mai potrà."

*I suoi passi ormai erano stanchi, era passata un' intera settimana e Fudo si era fermato solo quando non riusciva a muovere neanche più un singolo passo.
Indossava una semplice mantella marrone che lo copriva completamente.
Il volto era quasi del tutto celato, ma quel pò che poteva essere intravisto era solamente la parte finale del suo volto, ricoperta da una folta barba.*

Eccolo...finalmente...

*Il Grande Tempio ormai era ben visibile, seppur ancora molto lontano, e proprio quando la sua prima missione era quasi giunta al termine non riuscì a compiere gli ultimi passi, cadendo al suolo privo di sensi.
La spossatezza era troppa, aveva percorso chilometri e chilometri, mangiando pochissimo e riposando ancor meno.
Il suo nuovo destino era finalmente iniziato.
Le ali bianche del destriero degli Dei sbatteranno ancora una volta.*

*Il corpo dell'ex Saint era steso su quella sacra terra, durante il sonno la sua mente continuò ancora ed ancora a rievocare i ricordi nefasti della Guerra dell'Ebano e delle continue pene all'interno dell'Abisso.
Quanto tempo era passato da quando aveva perso i sensi?
Questo Saga non poteva saperlo, ma per lui era passato un'infinità di tempo.
Le sue membra stanche continuarono a riposare fino a quando dell'acqua non toccò il suo volto.
L'attico dopo qualche secondo riprese conoscenza e letamente si sedette e guardò la persona che aveva davanti a sè.
Saga mancava da dieci anni, le cose sicuramente erano cambiate, ed infatti non conosceva minimamente quella persona che ora si trovava lì con lui.*

Sono sveglio, tranquillo.

*Ascoltò per bene le sue parole per poi rispondergli tranquillo.*

Sono un viaggiatore ed ho camminato per molto tempo senza riposare o cibarmi in modo adeguato, solo per questo dormivo qui a terra.

*Saga si alzò e pian piano fece qualche passo verso il Grande Tempio.*

Grazie per l'aiuto.

*Il giovane continuò il suo incedere senza alcuna esitazione, ma appena il suo interlocutore parlò non potè far nient'altro che ascoltarlo e rispondergli.
Saga per un attimo rimase stupito da quelle parole, ma subito si riprese e rispose tranquillamente.*

Forse sono un viaggiatore molto fortunato.
Dalle mie parti quando si chiede il nome ad una persona ci si presenta prima sai?
Però questa volta visto che sono all'interno della tua terra lascerò da parte le mie ideologie.
Enif è il mio nome...e mi trovo qui perchè questa è dopotutto casa mia...

*Enif? Si, il nome della prima stella della sua Costellazione guida.
Saga si era ripromesso di non rivelare il suo vero nome fino a quando non avrebbe incontrato i neo Gold Saint e il neo Grande Sacerdote.*

E il tuo nome? Sempre se posso saperlo.

*Rimase fermo a guardarlo tranquillo.*

*Saga ascoltò le parole dell'uomo con molta attenzione ed un leggero sorrisino gli scappò sul proprio volto, non perchè avesse detto chissà cosa, ma semplicemente per la parola ragazzino.
L'attico fece passare qualche secondo per poi rispondere con una tranquillità forse quasi snervante.*

Se non ricordo male ai miei tempi erano altre persone...e soprattutto una in particolare a dettare legge sulle terre greche, ma forse potrei sbagliarmi.
Ah...giusto per essere precisi, fidati di me se ti dico che non sono per niente un ragazzino.

*La domanda per un attimo lo mise in scacco, ma Fudo riuscì subito a trovare una soluzione...avrebbe detto la verità, ma molto celata.
Ancora una volta il suo timbro vocale era molto pacato, come se quella situazione fosse la più normale di questo mondo.*

Potrei dirlo anche io del tuo nome se solo lo conoscessi sai?
Per quanto riguarda il motivo della mia visita in queste terre la risposta è molto semplice: devo incontrare qualcuno ed inoltre vorrei far visita alle tombe dei miei cari dopo tanti anni...

*La parola anni era molto più marcata, il ricordo di tutto quello che aveva passato era ancora vivo nel cuore dell' ex Bronze Saint del Pegaso.*

*Saga ascoltò le parole di quell'uomo e, dopo che quest'ultimo si presentò, il ragazzo non potè non abbozzare un sorriso calmo e veritiero per poi replicare alle sue verba.*

Grazie Daizaemon Kaze e soprattutto molto piacere.

*Fudo lo seguì e mentre camminavano si guardava intorno.
Atene, l'avvicinarsi all'entrata del Grande Tempio, quasi niente era cambiato...eppure erano passati la bellezza di dieci anni.
Ad un certo punto i due si ritrovarono davanti ad una taverna e Kaze lo invitò a bere.
Per un qualche attimo Saga tentennò...voleva giungere al Grande Tempio quanto prima, ma un bevuta in compagnia non avrebbe poi fatto perdere chissà quanto tempo no?*

Ok ci sto, grazie.

*L'ex Bronze Saint del Pegaso lo seguì senza esitazioni.*

*I due entrarono in quella locanda, il posto non era sicuramente dei migliori, ma era certamente un loco calmo e ottimale per due chiacchiere in tranquillità.
Kaze rapido trovò un posto dove potersi accomodare e Fudo lo seguì senza alcuna esitazione.
Non passò molto tempo che l'oste portò ai due della birra, l'attico era in procinto di abbeverarsi quando notò delle figure cremisi che non promettevano nulla di buono e le parole del "compagno" convalidarono la sua tesi.*

...non capisco, ma facciamo finta di nulla.

*Kaze cercò di andarsene e Saga lo imitò, riuscì ad alzarsi, ma le guardie li adocchiarono e rapide si avvicinarono a loro.
Minacce, delle belle minacce...ecco cosa usciì dalla bocca di costoro.
L' energumeno scomparve come se niente fosse e l'ex bronzeo guerriero non riuscì a percepire per bene i suoi movimenti.
Saga non era il solo che nascondeva qualcosa a quanto pare.*
Le guardie ora se la presero con il nuovo arrivato.
Il giovane rimase in piedi e le guardò con fare tranquillo...per poi prendere la parola.*

A quanto pare il mio amico andava leggermente di fretta.
Mmh fatemi pensare un secondo...per quale arcana ragione dovrei pagare tale multa?
Non ricordavo che ad Atene si usasse così, almeno ai miei tempi...fatto sta che non posseggo tale cifra...e se anche disponessi di mille Dracme...di sicuro non vi pagherei.

*Un nuovo sguardo verso quegli uomini.*

Posso andare ora vero?

*Non distolse per un secondo lo sguardo allenato da quelle sette figure...era pronto ad allontanarsi, ma prima voleva capire alcune cose.*

*La cosa divertente della vita sapete qual è?
Sa sempre metterti nelle situazioni più particolari.
Fudo non voleva farsi notare minimamente prima di aver incontrato qualcuno al Grande Tempio, ma a quanto pare la cosa non sarebbe stata poi così semplice.
Il giovane ex Saint non potè non sorridere a quelle parole e guardarsi ancora una volta attorno.
Un leggero sospiro per poi parlare.*

Anche voi lo siete se è per questo, soprattutto nelle condizione in cui versate.
Non capisco come mai ora funzioni così qui ad Atene, ma per ora non sono cose che mi riguardano.
...
Non ho voglia di pagare e soprattutto di andare in galera dopo questi ultimi anni che ho vissuto...

*I movimenti di Saga non erano per niente come quelli di un essero umano normale e, celere come solo un antico Saint può essere, cercò di scappare da quella situazione alquanto sfavorevole.
Se la fuga avesse avuto esito positivo il nostro Saga si sarebbe allontanato il più possiible andando alla ricerca di Kaze, visto che aveva un paio di cose da dovergli chiedere.
Unica pecca di tale procedura?
Molto probabilmente qualcuno avrebbe percepito il suo Cosmo.*

...dannazione.

*Cosa accadrà?*