Saint Seiya/I Cavalieri dello Zodiaco GdR - The Saint Order

Il Martello di Thor

addestramento/scena per Violate

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    26,962

    Status
    Offline
    OT: ok, descrivimi un pò il tuo personaggio: la sua storia, perché vuole fare il God Warriors e soprattutto com'è fisicamente e caratterialmente :/OT
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    The Ghost Sweeper

    Group
    Granducato dell'Ade
    Posts
    33,148
    Location
    La Dove osano le aquile .

    Status
    Offline

    »Il martello di Thor




    image
    Nome: Freyr Armatura : ????? Energia:Verde


    Legenda: ""
    Parlato / °°<<>> Pensieri e monologhi / Narrato / "" parlato altri



    "Post 1 "




    T

    utto era iniziato in una mattina di ghiaccio. Delle volte non si sapeva che cosa riservava il destino, ma una cosa certa, il Fato era malvagio. Ci potevano essere migliaia di motivi affinché una cosa accadesse , ma di sicuro dopo tutto quel tempo l’unica spiegazione era solo che Odino aveva deciso di metterci mano.
    Ormai erano parecchi giorni che lui mancava, e Freyr continuava ad avere un incubo ricorrente che rappresentava la morte del suo amato. Adesso, non si sapeva se era stato questo o qualcos’altro a far scatenare la sciagura, ma fatto sta che era capitata e lei avrebbe dovuto ritornare a combattere.
    Era una fredda mattina di gennaio, Freyr avrebbe dovuto portare al villaggio la sua Alisia, però stranamente non lo aveva ancora fatto. La sua mente continuava solamente a pensare ad una cosa fissa.

    °Darei la mia vita per poter vedere Thor. Aveva detto che sarebbe tornato, ma cosa gli è successo?°.

    Freyr guardò fuori dalla finestra della sua capanna verso l’orizzonte innevato delle terre di Asgard da dove si vedeva la steppa. Era lì che ogni volta che partiva per le missioni il suo amato Thor arrivava portando stampato sul volto il suo sorriso e poi quando arrivava alla le stampava sempre un bacio appassionante ed era quello che la faceva sempre stare bene ed essere veramente donna, senza pensare mai al suo passato di valchiria guerriera. Ormai da un momento all’altro sarebbe dovuto sbucare fuori e lei già assaporava i momenti d’amore prossimi, ma stranamente quell’oggi non si vedeva ancora.
    La steppa continuava ad apparire spoglia e la neve fin troppo bianca. Negli occhi azzurri di Freyr si insinuò un forte velo di preoccupazione.

    °Maledizione, non riesco proprio a capacitarmi…°.

    Assorta nei suoi pensieri si sentì tirare per un lembo dei pantaloni. La donna si voltò e vide Alisia.

    “Mamma, è vero che oggi ritorna papà?”.

    Freyr a quella domanda non sapeva come rispondere, perché avrebbe voluto saperlo prima lei se Thor tornava, ma non poteva far preoccupare sua figlia. Le si avvicinò toccandole la testa ed emise un sorriso.

    “Certo che papà ritorna, ce lo ha promesso. Dobbiamo aver solo tanta pazienza e aspettarlo.”.

    “E se invece non torna più?”.

    Freyr , a quella frase vide passare tra i suoi occhi l’immagine del suo continuo incubo: sognava sempre il suo amato che ritornava all’orizzonte della pianura innevata, mentre lei lo vedeva dalla finestra, poi quando apriva la porta di casa e correva fuori per abbracciarlo,lo vedeva accasciarsi in un lago di sangue…
    La donna fu presa da un brivido freddo, però poi si riprese ed abbracciò Alisia.

    “Papà tornerà, ce lo ha promesso.”.

    Cercò di rincuorare la piccola, ma in verità stava convincendo anche se se stessa.
    alzò lo sguardo u ultima volta verso la finestra, ma ormai non ci sperava più,poi ecco che i suoi occhi si illuminarono, quando vide la figura di Thor arrivare all’orizzonte bardato della Robe. Non se lo sarebbe mai aspettata, ma di botto aprì la porta e si precipitò nel cortile innevato con un sorriso stampato in volto. La sua felicità era arrivata al culmine, non vedeva l’ora che quel momento arrivasse.

    “Thor!”.

    Lo chiamò sorridendo, poi corse verso di lui, ma qualcosa la fermò subito. I suoi occhi si sbarrarono increduli. No, non era possibile … Il suo adorato Thor, aveva la robe e il corpo impestato di sangue e la guardava quasi supplicando primo di accasciarsi a terra in una pozza color cremisi.
    Freyr non ci credeva, anzi non voleva neppure più credere e in quel momento le sembrò quasi che il tempo si fosse fermato. Forse stava avendo un altro incubo, tra poco si sarebbe svegliata nel suo letto e avrebbe portato Alisia al villaggio … invece no, non in quel preciso attimo.
    La donna emise un urlo agghiacciante che percorse il sentiero della foresta, ma non c’era nulla che ormai potesse fare, ecco ora sapere chi era stato. Nel suo cuore stava iniziando a risuonare il tamburo della guerra e il suo palato stava assaporando di nuovo il sangue.
    Non fece a tempo a piangere il suo amato perché la sua casa era rimasta incustodita e Alisia era rimasta dento. Ecco il grido straziante della sua voce.
    Freyr prese le asce della Robe del suo amato e si precipitò in casa, ma fu tardi, ed ecco che per la prima volta vide il ero male dell’umanità. Un uomo, no anzi forse un demone vestito con un armatura viola come la notte, era irto avanti al cadavere squartato di Alisia e rideva. La sua voce arrivava alle orecchie di Freyr come uno spillo. No non poteva assolutamente perdonarlo, non poteva lasciarlo vivere.
    Il mostro armato spostò i suoi occhi su di lei quasi subito.

    “Cosa? C’ ne rimasto uno allora, tu devi essere la sua mammina vero e devi essere la compagna del God Warrios. Wao… che visione celestiale…che ne dici di farmi divertire un po’?Sai in Ade non vengono molte donne ed io non vedo una da secoli.”.

    L’essere la guardò con fare languido e malizioso, si stava avvicinando fin troppo, e in maniera stupida senza accorgersi del’l’ira furente di Freyr negli occhi, “l’ira di una vera valchiria”. L’unica cosa che riuscì ad intendere era Ade, il dio dei morti, era stato lui ad ordinare ai suoi scagnozzi questo?
    Quando lo Specter si avvicinò a lei anche solo per toccarla, si ritrovò con la testa mozzata da un colpo di scure, poi le si avventò su quel corpo e con rabbia cieca lo fece a completamente a pezzi, coprendosi di sangue, come quando combatteva con la sua tribù di guerriere del nord, poi non finì lì. Thor era stato ucciso da poco, gli altri suoi amici non dovevano essere lontani. Andò a cercarli uno ad uno e dopo essere riuscita ad ucciderli completamente tutti e a vendicarsi, rimase in stato confusionale per ore nella foresta, poi tornò alla sua casa e sulla tomba di Thor ed Alisia fece una promessa.

    “Che Odino vi assista, adesso sia tu Thor che Alisia starete bacchettando nel Vallha alla mensa di Odino, mentre io sono rimasta qui sola. Da adesso in avanti però io riprenderò ad essere una guerriera come un tempo, e prederò la via dell’”ascia”.Asgard mi ha chiamato.”.

    Alzò una delle asce della robe, ora sapeva quale sarebbe stato il suo cammino …





    Passò molto tempo da quel giorno, Freyr voleva raggiungere il tempio di Odino e diventare un God Warrios in memoria di Thor, ma dato che aveva già provato, sapeva che non era facile prima di recarsi alla capitale, passò un lungo periodo in allenamento solitario nella foresta, ripercorrendo il suo passato di allenamenti con cui aveva avuto a che fare quando era nelle “valchirie”. Ogni giorno che passava, la sua mente focalizzava perfettamente i suoi ricordi, quando all’età di diciotto anni era ritenuta la migliore della tribù e riusciva a battere le Guerriere più valorose e si chiedeva se aver rinunciato al ruolo di loro “capo” fosse stata la scelta migliore, delle volte più ci pensava e più si rendeva conto che avrebbe dovuto pensarci, ma ormai era tardi e le sue due asce stridevano sempre più forte. Non vi era tempo per guardarsi indietro, solo il presente avrebbe potuto cambiare la sua sorte.
    Man mano che i giorni passavano, sentiva che la maestria nell’arte dell’ascia continuava crescere, forse era pronta per ritornare al cospetto di Odino? Questo non poteva saperlo, ma il suo viaggio era appena all’inizio…








    Note



    Riassunto:

    allora inizio dall'uccisione di Thor e in pratica finisco che il pg è in giro per la steppa e il suo obbiettivo è il santuario di Odino.

    spero di non aver sbagliato ^^

    Azioni:







    Stato PG:


    image






    fisico:Buono
    Psicologico:buono
    Armatura: Intatta









     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    26,962

    Status
    Offline

    Freddo e lungo fu il viaggio che attese la Valchiria verso le estreme terre nordiche.
    Il Tempio di Odino si ergeva solitario su di un monte, la cui scalata era per molti un'impresa impossibile; e quei pochi giunti fino alla cima, stremati, perdevano la loro stessa vita poggiando un ultimo sguardo sul Palazzo.

    Prima di giungere ai piedi della montagna, Freyr avrebbe dovuto attraversare un bosco: famoso nelle contrade asgardiane poiché quivi scorazzano liberi lupi e altre bestie assai feroci.



    CITAZIONE
    OT: Senza dubbio la storia è interessante, seppur vi siano delle sfumature non propriamente negative ma che, a mio avviso, meritano un maggiore accorgimento: ipoteticamente, il Thor da te descritto non può essere quello dell'Anime essendo lui morto contro Seiya; lo spectre che ha ucciso Thor, che indossava la robe e si presume fosse molto forte, è stato da te ucciso con un singolo colpo, laddove tu non hai che soltanto le due asce - in questo caso, penso che avresti dovuto specificare che, magari, Thor era stato ucciso a tradimento senza poter realmente dimostrare il suo valore^^ Ultima nota: non hai descritto il tuo pg fisicamente :/OT

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    The Ghost Sweeper

    Group
    Granducato dell'Ade
    Posts
    33,148
    Location
    La Dove osano le aquile .

    Status
    Offline

    »Il martello di Thor




    image
    Nome: Freyr Armatura : ????? Energia:Verde


    Legenda: ""
    Parlato / °°<<>> Pensieri e monologhi / Narrato / "" parlato altri



    "Post 2 "




    E
    rano passati circa tre giorni di viaggio da quando Freyr era partita per il palazzo di Odino.
    In questi giorni la ragazza non si era mai fermata eccetto la notte, e aveva sfidato il gelo di Asgard in maniera temeraria, nutrendosi solo di ciò che trovava, come conigli, topi o delle radici secche. Per pararsi dal freddo e sopravvivere, si era cucita una coperta e un mantello di pelle di lupo e coniglio e si riparava all’interno d’incavature di alberi secchi dal tronco grosso o dentro a delle caverne, dove allestiva dei piccoli falò usando per accendere delle pietre. Fu un viaggio molto lungo, a piedi non era di certo facile sopportalo, neppure per lei che da brava “Valchiria” era abituata a camminare tanto per raggiungere mete lontane. Il freddo di Asgard non perdonava nessuno e la stanchezza iniziava lentamente a farsi più forte, e a prenderle le gambe che non potevano continuare così senza sosta, era dunque arrivato il momento di raggiungere un rifugio e passare qualche ora e poi iniziava a sentire chiaramente i morsi della fame, dovuti al poco cibo trovato, e aveva bisogno acqua pura, non di neve sciolta, come faceva adesso.
    La donna riuscì a trovare fortunatamente una zona abitata, lì c’era una locanda, aveva con sé i suoi ultimi risparmi e decise di fermarsi.
    Il posto, era molto simile a villaggio della sua tribù delle Valchirie, un posto pieno di case rurali, fatte di legno e paglia, abitato da persone molto umili che vivevano di caccia e dei soldi che gli passavano i guerrieri che arrivavano dalle coste dell’Ex-Mar Baltico, che si fermavano per breve tempo. Difatti, Freyr oltre alle persone comuni, vedeva parecchi gruppi di guerrieri e il villaggio presentava diverse officine di abili fabbri, a proposito, avrebbe dovuto far vedere le sue due asce, che si era portata dietro, l’unico ricordo del suo amato Thor, ci teneva molto che fossero in “salute”, quindi per prima cosa era bene farle lucidare e affilare dalle mani abili di un fabbro. Si avvicinò dunque a un’officina e si accordò per un prezzo ragionevole e lasciò le sue asce lì raccomandandosi perché le “trattasse bene”, le avrebbe prese l’indomani, poi andò nella locanda del posto.
    Entrò, il posto non era male, caldo spartano e non mancava di presenze altrettanto “spartane”. C’erano molti signori della guerra, che bevevano, ruttavano, mangiavano, bestemmiavano in maniera rumorosa, ma lei aveva già assistito a scene del genere. Ad Asgard era normale vederne, perché la guerra non era affatto finita e le reclute e migliori guerrieri erano giro per tutto il paese e si rifugiavano nelle locande, a proposito se cera tutta quella presenza di guerrieri, forse il Palazzo di Odino non era lontano, ci avrebbe messo poco, ma essendo venuta da nord non aveva idea adesso dove orientarsi. Aveva bisogno d’informazioni. La donna passò attraverso quella marmaglia ubriaca e piena di se che le lanciava occhiate strane, essendo l’unica donna presente che non fosse una prostituta. Si udirono parole poco pulite, proposte indecenti, fischi, ma Freyr non aveva intenzione di ascoltarli, si recò al finalmente bancone.

    “Ehi che ti servo bellezza?”

    Chiese il locandiere, un tipo grosso e grasso con una benda sull’occhio e parecchie cicatrici, che pulì subito un boccale.

    “Vorrei da bere e il pezzo di cinghiale più grande che hai e una stanza.”.

    Il locandiere servì la donna e poi pizzicando il fondoschiena della cameriera grassoccia, le disse di preparare un bel cosciotto di cinghiale.
    Mentre aspettava Freyr, era sommersa da vari pensieri, prima tra tutto fu la sua sensazione che la tormentava, dopo aver ucciso gli assassini di Thor. Non si ricordava esattamente come avesse fatto a ucciderli, sapeva solo che non riusciva a controllare la sua rabbia e questo sarebbe stato un problema se fosse tornata al Tempio di Odino. Già, quando ci aveva provato a diventare God Warrios, aveva fallito per il suo carattere troppo impulsivo che non le permetteva di trasformare la sua energia in cosmo. Su questo fatto avrebbe dovuto riflettere, però non aveva intenzione di rinunciare proprio ora che l’aveva promesso a Thor e ad Alisia, non poteva deluderli, ma come fare? Doveva riuscirci a tutti i costi. Strinse un pugno, e in quel momento le si avvicinò di fianco un guerriero, vestito con un’armatura bluastra un po’ diversa dagli altri bifolchi presenti. Aveva dei capelli lunghi biondi e occhi azzurri, sicuramente era un nobile o un generale.

    “Che cosa affligge così l’anima di una bellissima donna come te?”.

    Freyr, udì quella domanda, onestamente non aveva intenzione di parlare molto e dare confidenza a qualcuno, però evidentemente si vedeva che i suoi tormenti la assalivano anche per gli estranei.

    “Niente, di particolare sono semplicemente stanca.”.

    “Davvero?”. Rispose l’uomo guardandola con quegli occhi così aguzzi, che si mischiavano in quelli di Freyr che ce li aveva più o meno simili, forse non poteva riuscire a mentire. Sospirò appoggiando le braccia sul tavolo.

    “Beh non è solo la stanchezza, in verità non sono pienamente convinta di riuscire nelle cose che faccio.”.

    L’uomo bevve un sorso di birra poi appoggiò anche lui un braccio al bancone e tornò a fissarla.

    “Beh se non sei sicura, allora avresti dovuto rintonare a casa tua, sai di recente ci sono molti combattimenti, potresti trovarti nei guai quando meno te la aspetti, specialmente da queste parti, che siamo nei pressi del “Monte” ”.

    “Non posso più tornare a casa, ho fatto una promessa solo che non riesco a scrollarmi di dosso molti dubbi.”.

    “Se hai deciso di fare una scelta del genere, e sai di non poter tornare indietro allora non farti venire dei dubbi, dovresti andare avanti e insistere sempre nelle tue ragioni.”.

    Freyr pensò che lo sconosciuto avesse detto una cosa molto saggia. In effetti, ormai cosa le rimaneva da fare, se non prendere la strada che stava percorrendo. Ormai il destino l’aveva messa alla prova, non poteva permettersi dubbi e ripensamenti.

    “Già, hai ragione.”.

    L’uomo bevve la birra poi si preparò ad andarsene.

    “Bene, sono contento che tu lo abbia capito.”.

    Freyr, quando lo vide andarsene, lo fermò di botto, aveva un’ultima cosa da chiedergli. “Aspetta, che cos’è il “Monte”?”.

    L’uomo si fermò poi incrociando le braccia proferì parola.

    “Il “Monte” è il luogo dove è nato l’ultimo “Conflitto, dove c’è, il palazzo di Padre Odino veglia la nostra vita. Si dice che i God Warrios siano stati attaccati da alcune truppe di guerrieri oscuri sconosciuti, per questo come puoi vedere, siamo ben armati da queste parti.”.

    Freyr ebbe un flash. Guerrieri oscuri, che fosse tutto in collegamento anche con quello che era successo tempo fa a Thor?Possibile che la guerra fosse la stessa? Allora Asgard non era ancora arrivata a una pace. Che triste destino, però a questo punto avrebbe dovuto prepararsi anche all’evenienza di incontrare quei guerrieri oscuri.

    “Comunque, se ti sta passando per la testa di andare laggiù, ti sconsiglio vivamente di farlo. Sarebbe come cercare la morte.”.

    Freyr lo immaginava, però sapeva di doverlo fare, quindi l’indomani sarebbe partita.
    Passò la notte, la donna si svegliò molto presto, andò a ritirare le sue asce e preparò un cavallo, con quello avrebbe raggiunto senza fatica il “Monte”. Se era vero che era così pericoloso, allora era la sua prima “prova”, non avrebbe esitato a combattere se ci fosse stato bisogno. Iniziò a galoppare decisa, lasciandosi dietro ogni dubbio, pronta ad affrontare quell’avventura.
    Iniziò ad attraversare la pericolosa foresta che precedeva le pendici del “Monte”. Quel luogo, aveva un aspetto molto lugubre e surreale, le ombre dei rami secchi congelati dai ghiacci davano al tutto un aspetto etereo. Sembrava di essere immersi in una di quelle foreste leggendarie in grado di far perdere l’orientamento a ogni uomo. Freyr, di fatti, aveva la sensazione di essersi persa mentre si era inoltrata all’interno. Stava calando la notte e iniziava a fare molto freddo, doveva fermarsi ancora.
    Allestì una tenda usando del materiale preso al villaggio, poi accese un falò per potersi riscaldare e cucinare la carne che si era portata dietro, e forse era stata proprio l’odore di quell’arrosto di carne di succoso cinghiale che aveva attirato vicino alla donna occhi animaleschi fitti e iridescenti che si affacciavano nella notte. Freyr se ne accorse, la foresta si “muoveva”.
    Freyr prese le sue due asce e iniziò a guardarsi attorno. Si sentiva braccata, oppressa e completamente tesa, poi ecco che si avvertì un fortissimo ululato in quella notte di Luna argentata e fuoriuscirono dalle ombre circa una decina di lupi ringhianti.
    La donna dalle forme suadenti e dai lunghi capelli azzurri, che brillavano sotto quella specie di copricapo di testa di lupo che si era fatta, insieme ai suoi occhi sempre così’ decisi e sicuri, si preparò a difendersi. Quegli animali non erano di certo venuti per una visita di piacere, di fatti si vedeva chiaramente la loro fame trasalire nei lori righi bestiali.
    La attaccarono, per prima uno per volta, poi quando videro che la donna riusciva a tenere testa allontanandoli, schivando i loro attacchi e ferendoli con colpi di ascia, la attaccarono insieme, anche in due o tre. Fu così che Freyr durante quell’aspro combattimento si procurò un sacco di tagli graffi e morsi. I lupi di Asgard erano della razza più cattiva che potesse esistere, era come i lupi dell’artico non era facile sopravvivere quando s’incontravano. Freyr faticò moltissimo per liberarsene. Riuscì a ucciderne tre e a costringere dunque il branco ad abbandonare l’idea di mangiarla, quindi dopo quella lotta si curò alla buona e si lasciò andare in un sonno profondo.
    Sorse l’alba, la ragazza, nonostante le ferite della notte riprese il suo viaggio e arrivò alle pendici del “Monte”. A quanto pare non era una bugia quando l’uomo nobile della locanda le aveva detto che avventurarsi era un suicidio. Quella montagna sembrava invalicabile, come avrebbe dovuto fare per scalarla? Con il cavallo non poteva proseguire. Si preparò n grosso fagotto con dentro le sue cose necessarie, poi prese un respiro profondo.

    °Bene, ci siamo, ecco la parte più difficile se sopravvivo, allora avrò mantenuto la mia promessa. Ce la devo fare. Coraggio Freyr.°.

    Si diede conforto, poi iniziò la sua scalata.
    Freyr, percorse con le sue forze un pezzo di parete, ma già sentiva la fatica prenderla, e ogni volta che guardava in alto le pareva sempre più lontano la sua meta. Continuò a scalare per un’intera giornata, fino ad arrivare verso in alto dove vi era una stradina tortuosa incavata nella roccia che aggirava la montagna.
    Freyr, si riposò per qualche oretta, approfittando per mangiare qualcosa e vedere se le medicazioni delle sue ferite avevano bisogno di cambio, si era sporcato tutto era meglio farlo, e dopo si riposò.
    Riprese il suo cammino dopo essersi assicurata di potercela fare fisicamente e iniziò a percorrere la strada, incollandosi alla parete. Sentì il terreno franare, bisognava fare molta attenzione per non cadere, però a parte la tensione per essere sospesa su una parete rocciosa innevata e piena di scivoloso ghiaccio, riuscì a dare un’occhiata al panorama, e non poteva crederci. I suoi occhi videro una specie di città e in lontananza, vi era una specie di castello e una statua enorme. Forse, era arrivata al Palazzo di Odino? Sì doveva esser lì.
    Freyr sentì una sensazione di felicità, dopo tante fatiche ecco la città del Grande Odino, quindi doveva assolutamente arrivarci sana e salva. Continuò la sua strada, ma una frana la fece scivolare ferendola alle gambe, riuscì in tempo ad aggrapparsi a una roccia e a risalire, con molta fatica. La discesa verso il Palazzo di Odino era difficoltosa. La donna riuscì ad arrivare viva infondo alla valle e ferita e stanca si avviò verso il Palazzo. Solo quando riuscì a vedere quelle colonne in lontananza e quell’enorme statua il suo corpo cedette e la asciò a terra stanca.





    Note



    Riassunto:

    Dunque per gli specter non ho pensato a che tipo di avversario potessero essere, perchè quando creai il bg della pg non ci ho fatto caso e ho preso approssimativamente delle situazioni casuali, però più che altro se devo aggiungere delle specificazioni allora dimmi se le devo aggiungere anche al bg in scheda perchè non ne sono sicura.
    per Thor, non è quello dell'anime è un altro ovviamente xd e per l'aspetto fisico non ci ho pensato perchè ho voluto concentrarmi sull'aspetto interpretativo ç_ç

    ecco il post nuovo, scusa la lunghezza però ho cercato di descrivere la situazione e mi si è allungato da solo tutto ç_ç

    Azioni:







    Stato PG:


    image






    fisico:Buono
    Psicologico:buono
    Armatura: Intatta









     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    26,962

    Status
    Offline

    Preda della stanchezza, la giovane dormì e sognò il suo amato prendersi cura di lei nel letto di casa loro. Tuttavia, al risveglio avrebbe scoperto che ella era stata soccorsa da un uomo anziano che viveva tutto solo in quell'angolo di mondo.



    CITAZIONE
    OT: perdona l'estremo ritardo! Sono mortificato :/OT

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    The Ghost Sweeper

    Group
    Granducato dell'Ade
    Posts
    33,148
    Location
    La Dove osano le aquile .

    Status
    Offline

    post 3




    Freyr dopo aver scalato la montagna ed essersi sentita così stanca, no sapeva se sarebbe sopravvissuta al freddo pungente di Asgard, ma una cosa era certa: ciò che aveva visto prima era qualcosa di magico che forse in passato aveva già visto. Già non era forse quella la città dei God Warrios? Quella in cui aveva combattuto il suo adorato Thor? Sì forse era proprio quella, ma adesso non era in grado di poterlo dire con esattezza ne di constatare se fosse ancora viva.
    Fece però un sogno bellissimo mentre era incosciente, ovvero rivide Thor e la sua piccola che si prendevano cura di lei, in occasione di una banalissima influenza. Quando era malata, molte volte le era capitato che lui si prendesse cura di lei, nonostante fosse orgogliosa e testarda a voler provvedere sempre a tutto lei e adesso poteva rivederlo ancora, ed era felice…
    Si svegliò in altro ambiente, forse una capanna, quindi senza saperlo era stata tratta in salvo e i suoi occhi limpidi azzurri potettero vedere lì vicino un vecchio che forse l’aveva salvata.

    “Che succede? Non riesco ancora a mettere fuoco cosa sia successo. Vecchio dimmi sei stato tu ad accogliermi? Dove siamo?”

    La ragazza tentò di alzarsi dal letto, ma forse il gelo non si era ancora sciolto nelle sue braccia e piedi, che in effetti stavano rischiando l'ipotermia.
    Forse era meglio non alzarsi per ora, sempre se il vecchio era un tipo affidabile o avrebbe assaggiato la sua ascia, a proposito dov'era? non ce l'aveva con se!

    "Ehi che fine ha fatto la mia ascia?"



    CITAZIONE
    scuasa il ritardo e la pochezza del post ma c'era poco da dire spero che non ti dispiaccia sarò più costante.ah è senza leyaut perchè ne devo preparare uno nuovo .

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    26,962

    Status
    Offline

    " Le tue asce sono qui " disse l'uomo, porgendole una tazza di brodo caldo: l'avrebbe rimessa in sesto, in men che non si dica.
    Quindi avvicinandosi al camino, l'anziano continuò:
    " Mi chiamo Vagras e ti ho trovata moribonda nei dintorni. Vivo da solo ma non sono un animale, per questo ti ho soccorso. Ma dimmi, cosa ti ha portato qui? "



    CITAZIONE
    OT: fa niente, abbiamo ritardato in due; cmq se vuoi il mio parare, è più bello sto post qui senza layout che l'altro! XD però ovviamente sono gusti^^ :/OT

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    The Ghost Sweeper

    Group
    Granducato dell'Ade
    Posts
    33,148
    Location
    La Dove osano le aquile .

    Status
    Offline

    Post 4
    « Il martello di Thor»


    F
    reyr, fu contenta di sapere che le sue due asce erano al sicuro, e ne fu altrettanto, vedendo che quel vecchietto era stato gentilissimo e l’aveva salvata da una fine certa, ma adesso che era arrivata fin lì si ritrovò di nuovo di fronte ad un dilemma, ovvero continuare ad andare a fondo in quella storia oppure no, però non appena il dubbio si frappose nella sua mente, istintivamente il suo sub conscio la face ritornare cosciente sul vero motivo che l’aveva spinta fin lì e lei lo conosceva fin troppo bene. Non era andata per una questione di ego personale o altro, lei doveva rendere viva la memoria del suo adorato Thor e di sua figlia uccisi in quel modo barbaro da esseri che si celano nell’oscurità, servi forse di Hel o di altre divinità oscure, non poteva ignorare ciò che era stato quindi che altre ragioni potevano più frapporsi, all’alba di quanto successo?Nessuna. Freyr, abbassò lo sguardo alla seconda domanda del vecchio che si faceva chiamare Vagras, non avrebbe voluto parlarne, perché non era un motivo molto bello la vendetta, però forse era l’unica cosa che poteva farla ritornare ad essere un vero guerriero come una volta.

    “I servi di Hel o di qualunque Dio oscuro e assetato dalla brama della morte, mi hanno portato via tutto quello che ho costruito dopo essere ritornata ad essere una donna…il mio unico scopo per vivere è morto, però non lo è ancora la mia rabbia di guerreo…”.

    La donna strinse le coperte in mano, poi continuò.

    “Io vorrei dire che il mio scopo principale da raggiungere è la vendetta, sarei fin troppo sincera e in un certo senso anche in giusta, quindi mi limiterò a dire solo che voglio ritornare ad essere un guerriero, ecco perché sono ritornata qui avanti al cospetto di Odino dopo tanto tempo e dopo aver fallito già una volta, ma se ci sarà ancora un posto alla sua mensa nel Vallha io continuerò a tentarci fino a quando non ci riuscirò…”.

    In quel momento le venne in mente l’immagine della tomba di Thor e di sua figlia, l’aveva promesso anche a loro.

    °Ve l’ho promesso…°.







    image

    narrato; parlato"" ; pensato°° & monologhi<<>> Parlato Esterno




    Riassunto:


    Azioni:









    Stato PG:


    image






    Nome: Freyr
    Energia: Verde
    Armatura: ???
    fisico:in sesto
    Psicologico:buono
    Armatura:???.









     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    26,962

    Status
    Offline

    " Capisco ", rispose il vecchietto, continuando le sue cose.
    Alzò lentamente il capo, come a fissare il cielo.
    " La vendetta è una belva feroce, all'inizio sembra darti grandi poteri ma non sai ch'essa ti divora, lentamente, e di te non ne rimarrà più nulla ".
    Seguì un colpo di tosse, poi un ampio respiro. Sembrava molto interessato alla storia della giovane, e le sue parole erano quelle di qualcuno che aveva condiviso lo stesso destino di quella donna.
    " Non troverai ciò che cerchi perseguendo vendetta, mia cara. E so che non capirai le mie parole, purtroppo; alla tavola del Valhalla non siedono coloro che bramano la morte e la distruzione, ma coloro che combattono e muoiono da eroi.
    Non posso distoglierti dai tuoi propositi, eppure ti dico: guardati bene dalla tua sete, guerriera, perché morire nel tentativo di vendicare qualcuno non renderà questo qualcuno felice della tua scelta " e avrebbe infine taciuto sull'argomento, lasciando che fosse lei a rispondere.



    OT: ecco, questo layout mi piace di più rispetto agli altri; sarà perché non ha quegli sfondi odiosi XD :/OT
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    The Ghost Sweeper

    Group
    Granducato dell'Ade
    Posts
    33,148
    Location
    La Dove osano le aquile .

    Status
    Offline

    Post 5
    « Il martello di Thor»


    F
    reyr, ne era fin troppo conscia di sbagliare, però placare la sua ira non era facile. In quel momento le pareva quasi di essere ritornata ai tempi in cui combatteva con la sua tribù divenendo così il terrore di Asgard e ogni volta che una sua compagna veniva colpita partivano le rappresaglie. Fin ora quella furia era sempre stata sopita e placata grazie all'amore della sua famiglia, ma adesso che non c'era più nessuno era fin troppo facile fare discorsi di "buonismo" e sul fatto che la vendetta sia giusta o sbagliata.Freyr era sempre stata troppo impulsiva, però di certo non poteva dar torto al vecchio sul fatto che Odino cercasse "eroi" non assassini o persone che hanno rabbia in se. Dopotutto era venuta lì per un obbiettivo così, ma se non imparava a placare la sua anima avrebbe ancora fallito nl suo intento.Strinse un pugno, poi si alzò dal letto, aveva riposato abbastanza.

    "Te ne do atto, anche se è molto difficle non arrabbiarsi ed io ho esaurito le forze per farlo, mi rimane solo l'orgoglio da guerriero e una promessa importante è per questo che d'ora in avanti seguirò il mio cammino per diventare un eroe."

    La ragazza prese le sue asce e le mise attorcigliate alla schiena.

    "Devo andare, voglio raggiungere la vetta dove c'è il palazzo di Odino. Ho molte cose importanti da chiedergli.Non posso fermarmi qui ad oziare"

    Cercò di vedere se la bufera che l'aveva quasi uccisa si fosse placata.








    image

    narrato; parlato"" ; pensato°° & monologhi<<>> Parlato Esterno




    Riassunto:


    Azioni:









    Stato PG:


    image






    Nome: Freyr
    Energia: Verde
    Armatura: ???
    fisico:in sesto
    Psicologico:buono
    Armatura:???.









     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    26,962

    Status
    Offline

    " Non uscire " intimò l'anziano, con voce severa. " Non ne usciresti viva: dici di essere un guerriero, ma ti sopravvaluti. Non sei forte abbastanza per questo tuo viaggio. "
    Temeva tuttavia che lei non lo ascoltasse.

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    The Ghost Sweeper

    Group
    Granducato dell'Ade
    Posts
    33,148
    Location
    La Dove osano le aquile .

    Status
    Offline

    Post 6
    « Il martello di Thor»


    F
    reyr, non appena sentì la frase del vecchio avrebbe voluto rispondergli per le rime, perchè comunque sia non poteva di certo rimanere lì ad aspettare, che cosa poi? che la tempesta finisse? beh in effetti il tempo non era ancora dei migliori, ma l'idea di restare ferma la rendeva irrequieta.

    "Tisk...non dovrei andare perchè non sono abbastanza forte e morirò? Cosa te lo fa pensare? Non mi conosci nemmeno e poi dopo quello che mi è successo, la morte non mi fa di certo paura, però non puoi stabilire la mia forza parlando e basta. Io sono stata una guerriera in passato, una delle migliori..."

    Già lo era stata, ma quanto tempo era passato?Credeva davvero di essere rimasta la stessa allora perchè quell volta aveva fallito alla statua di odino?Forse tenendo conto questo, il vecchio non aveva tutti i torti.
    Abbassò lo sguardo un pò in imbarazzo.

    "Anche se però...".

    Strinse un pugno, se ne rese conto c'era poco da fare benchè continuasse a negarlo, doveva imparare ad essere molto più forte se voleva far felice Thor.

    "Desidero allenarmi ancora per diventare più forte. Se ci riesco, sono sicura che Odino mi accetterà finalmente come suo guerriero.".

    Si girò verso il vecchio, aveva la sensazione che con i suoi giochetti di parole volesse nasconderle qualcosa di importante.Gli occhi di ghiaccio di Freyr di solito non mentivano mai quando si trattava di fale capire che cosa aveva in mente una persona. Chissà se avevano ragione ancora.

    "Dimmi vecchio che cosa mi nascondi in verità? Ormai i giri di parole e le "paternali" su cosa è giusto o sbagliato possono pure cadere perchè come vedi sono molto determinata ad ottenere ciò che voglio..."










    xlfyfug6t3jqr2uqj5

    narrato; parlato"" ; pensato°° & monologhi<<>> Parlato Esterno




    Riassunto:


    Azioni:









    Stato PG:


    png






    Nome: Freyr
    Energia: Verde
    Armatura: ???
    fisico:in sesto
    Psicologico:buono
    Armatura:???.









     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    26,962

    Status
    Offline

    Il vecchio mugugnò qualcosa. La sua voce era troppo flebile, difficile capire.
    Eppure... di colpo fu avvolto da un'aura cosmica, la cui ampiezza e profondità avrebbe destato nella giovane sia terrore che ammirazione.
    Nell'arco di un decimo del tempo d'uno sbuffo, l'anziano divorò quei pochi metri che lo separavano dalla dirimpettaia, tale che arrivasse alle sue spalle ove, con una leggera spinta del mignolo, l'avrebbe messa faccia a terra. Nulla di dannoso, né di pericoloso: voleva solo dimostrare alla ragazza quali erano i prequisiti - minimi - per procedere nel suo viaggio.

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    The Ghost Sweeper

    Group
    Granducato dell'Ade
    Posts
    33,148
    Location
    La Dove osano le aquile .

    Status
    Offline

    Post 7
    « Il martello di Thor»


    C
    ome diavolo aveva fatto quell vecchio ad arrivarle alle spalle con quella velocità impercettibile, eppure lei era definite una delle guerriere più veloci, ma evidentemente c’erano cose che ancora le sfuggivano e queste cose erano sicuramente quelle che facevano di un guerriero qualcosa di superiore, come lo era Thor. Forse quel vecchio apparteneva anche lui ai God Warrios? Chissà fatto sta che era decisamente più abile di lei e ad occhio e croce era sicuro che conoscesse i segreti del cosmo, lei ne aveva sentito parlare, ma non era mai riuscita a raggiungere quel traguardo.

    “Non posso crederci…solo il mio adorato Thor era in grado di arrivarmi così vicino…”.

    La donna strinse un pugno non le rimaneva molto da scegliere.

    “Ti prego ascoltami, diventa la mia guida. Insegnami a diventare più forte, saprò ricompensarti … ”.

    Tirò fuori un sacchetto di monete d’oro.

    “Queste sono mille monete è tutto quello che ho. Puoi prenderle tutte i soldi sono l'ultima cosa che mi interessa adesso, ma in cambio voglio sapere il segreto della tua forza.”.












    xlfyfug6t3jqr2uqj5

    narrato; parlato"" ; pensato°° & monologhi<<>> Parlato Esterno




    Riassunto:


    Azioni:









    Stato PG:


    png






    Nome: Freyr
    Energia: Verde
    Armatura: ???
    fisico:in sesto
    Psicologico:buono
    Armatura:???.










     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    26,962

    Status
    Offline

    " Non ho bisogno di denaro ragazza. "
    Disse, rifiutando con garbo i denari.
    " E no, qualora tu te lo stessi domandando, non desidero nemmeno il tuo corpo.
    Voglio soltanto evitare che tu perda inutilmente la vita, mentre per quanto riguarda l'esserti da guida non credo di poterti accontentare ".
    Aggiunse, spiegandole che quella casupola era per lui solo un punto d'appoggio: la sua dimora era molto più alto, laddove la montagna si faceva impervia e i pericoli eran dietro ogni roccia o ogni sferzata di vento gelido.
    " L'indomani dovrò tornare alla mia magione, e non potrò portarti con me.
    Ovviamente non ti posso impedire di seguirmi, anche se questo ti ucciderà.
    Perciò adesso dormi e cerca di dimenticare promesse di vendetta. "

    Era dunque finita? Le speranze della giovane eran destinate a infrangersi?
    L'indomani l'avrebbe appurato.



    CITAZIONE
    OT: decidi tu se dormire non dormire, essere arrabbiata ecc ecc; l'indomani il vecchio non c'è, ma troverai orme sulla neve che conducono ancora più su, nella montagna. Seguilo a tuo rischio e pericolo :/OT

     
    Top
    .
31 replies since 6/4/2011, 10:55   412 views
  Share  
.